Questa nota non aggiunge nulla di realmente nuovo a quello che è stato scritto finora su socialismo e capitalismo. La mia intenzione è semplicemente introdurre quella che io definisco la generazione zero di compagni di cui anche io faccio parte ai concetti base sulle due visioni differenti del mondo: il socialismo, che si basa essenzialmente sul principio della condivisione ed il capitalismo che invece si poggia sostanzialmente sul principio della proprietà e sul valore aggiunto dei beni di consumo.
Oggi tutte le economie del pianeta operano e non possono fare a meno di operare in ottica capitalista; anche le piccole economie socialiste come ad esempio Bolivia, Cuba, Uruguay e Venezuela, per non chiudersi nell'autarchia ed avere scambi con il resto del mondo, sono costrette ad adottare forme di capitalismo misto.
La prima domanda è: perché in tutto il mondo è prevalso il modello capitalistico?
Pagine
mercoledì 26 novembre 2014
giovedì 26 giugno 2014
La Terra si sta sovraffollando?
Con la crisi stanno aumentando i malthusiani! Costoro partendo dal
presupposto che la popolazione mondiale aumenta al ritmo di circa 84
milioni di persone nuove all'anno, pari alla popolazione della Germania,
immaginano un futuro di sovraffollamento, carestia e miseria in cui
sulla Terra saremo o addirittura siamo già drammaticamente troppi per
poter essere tutti sfamati. SONO TUTTE CAZZATE!
Robert Malthus morto di vecchiaia nel 1834 fu il primo economista a dire che una popolazione in crescita avrebbe messo in crisi la capacità delle società di sostenersi perché la popolazione tenderebbe a crescere in progressione geometrica, quindi più velocemente della disponibilità di alimenti, che crescono invece in progressione aritmetica. Secondo questo economista britannico l'umanità sarebbe destinata a vivere in povertà e l'unica alternativa al sovraffollamento è dare un salario di sussistenza ai lavoratori, cioè il livello medio del salario necessario per soddisfare le esigenze ritenute fondamentali al mero sostentamento ma non alla riproduzione.
Robert Malthus morto di vecchiaia nel 1834 fu il primo economista a dire che una popolazione in crescita avrebbe messo in crisi la capacità delle società di sostenersi perché la popolazione tenderebbe a crescere in progressione geometrica, quindi più velocemente della disponibilità di alimenti, che crescono invece in progressione aritmetica. Secondo questo economista britannico l'umanità sarebbe destinata a vivere in povertà e l'unica alternativa al sovraffollamento è dare un salario di sussistenza ai lavoratori, cioè il livello medio del salario necessario per soddisfare le esigenze ritenute fondamentali al mero sostentamento ma non alla riproduzione.
Iscriviti a:
Post (Atom)