Con la crisi stanno aumentando i malthusiani! Costoro partendo dal
presupposto che la popolazione mondiale aumenta al ritmo di circa 84
milioni di persone nuove all'anno, pari alla popolazione della Germania,
immaginano un futuro di sovraffollamento, carestia e miseria in cui
sulla Terra saremo o addirittura siamo già drammaticamente troppi per
poter essere tutti sfamati. SONO TUTTE CAZZATE!
Robert
Malthus morto di vecchiaia nel 1834 fu il primo economista a dire che una popolazione in crescita avrebbe messo in crisi la capacità delle
società di sostenersi perché la popolazione tenderebbe a crescere in
progressione geometrica, quindi più velocemente della disponibilità di
alimenti, che crescono invece in progressione aritmetica. Secondo
questo economista britannico l'umanità sarebbe destinata a vivere in
povertà e l'unica alternativa al sovraffollamento è dare un salario di sussistenza ai lavoratori,
cioè il livello medio del salario necessario per soddisfare le esigenze
ritenute fondamentali al mero sostentamento ma non alla riproduzione.
Secondo
il cinico economista, con un sussidio che aumenta il reddito
disponibile delle famiglie oltre la mera sussistenza i poveri tenderanno
a procreare, facendo sì che aumenti la forza lavoro e quindi l'offerta
di lavoro, portando quindi a una ulteriore diminuzione dei salari. Al
contrario, quando il livello di vita scenderà sotto lo standard di vita
ritenuto accettabile, i poveri smetteranno di fare figli e il salario
tenderà a salire da solo. Questa teoria della sostanziale stabilità dei
salari è accettata dagli economisti neoclassici che oggi indirizzano
la maggior parte dei più importanti governi al mondo. La teoria della
sostanziale stabilità dei salari è attribuita dagli economisti
neoclassici ai meccanismi di regolazione naturale del mercato del
lavoro.
Da quando Malthus è morto la popolazione
mondiale è aumentata di 6 volte senza che ci siano stati ostacoli
all'aumento della prosperità complessiva. La fame cronica, le
carestie e la mal nutrizione sono legati a problemi di iniquità della
distribuzione o di instabilità politica, più che ad una produzione
insufficiente di cibo. I malthusiani che provengono dalla popolazione
più agiata e benestante del pianeta interessata a preservare i suoi
privilegi, non hanno capito quello di cui si è accorto successivamente
l'economista Michael Kremer: la crescita demografica mondiale è fonte di prosperità economica
perché per esempio aumenta di pari passo anche il numero di scienziati,
inventori e ingegnieri che contribuiscono al progresso e
all'innovazione.
Lo scrittore americano Ralph Waldo Emerson
diceva: ""Malthus, affermando che le bocche si moltiplicano
geometricamente e il cibo solo aritmeticamente, dimenticò che la mente
umana era anch'essa un fattore nell'economia politica, e che i
crescenti bisogni della società sarebbero stati soddisfatti da un
crescente potere di invenzione".
È nostro compito
preoccuparci di creare una società umana che possa accogliere tutti,
anche per questo bisogna abbandonare il modello capitalistico che non è
in grado di poter dare accoglienza alla futura umanità.
Crescete e moltiplicatevi senza alcun timore! Se
veramente esiste un limite ambientale (raggiunta la massima efficienza possibile nell'uso delle risorse rinnovabili e pulite) al numero di persone che la Terra può
ospitare, quando l'umanità arriverà a quel limite, senza il capitalismo,
magari come in Star Trek avremo la possibilità di colonizzare
pacificamente altri pianeti. Se dovessimo acquisire la tecnologia per
esplorare l'universo mantenendo la società capitalistica molto
probabilmente ci comporteremo come nel film Avatar del 2009 di James
Cameron, ma non credo che ciò accadrà perché ritengo sia più probabile
che o ci estingueremo prima di poter esplorare l'universo o resteremo
in una condizione di miseria umana tale per cui ci sarà un arresto
dell'innovazione tecnologica che un domani ci consentirà di esplorare
la glassia.
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