Pagine

martedì 30 novembre 2021

Dedicato a chi vive senza consapevolezza...

Dedica della tesi

 

Come anticipato sulla pagina Facebook del blog ebbro, ecco il primo estratto della mia tesi di laurea sul rapporto tra Democrazia e Capitalismo. Comincio proprio dall'introduzione ma i prossimi post non seguiranno l'ordine dei capitoli

Introduzione

La nostra società è ad un bivio: se da una parte milioni di ricercatori in settori strategici riescono a garantire il raggiungimento di considerevoli traguardi in ogni ambito del progresso umano, facendo si che nuove scoperte e invenzioni più avanzate consentano ad una quota della popolazione di godere di un benessere maggiore, dall’altra sempre più individui vengono esclusi dal processo produttivo della ricchezza, dai servizi offerti dalla società e dalla possibilità di avere un peso all’interno dei suoi meccanismi. Noi viviamo in una società globale elitaria le cui fondamenta si basano sulla continua espansione economico-politica di poche nazioni e sulla polarizzazione della ricchezza in mano a pochi individui a discapito delle risorse naturali e della pace in intere aree del pianeta. Probabilmente questa è la forma più nuova ed estesa di conflitto che l’umanità abbia mai conosciuto, interamente riconducibile nei suoi diversi processi al capitalismo.

Andare alle radici delle dinamiche che hanno portato a questa situazione è un dovere di tutti e in particolare di chi si è iscritto alla facoltà di scienze politiche proprio con l’intento di acquisire gli strumenti per leggere ed interpretare la realtà attuale. Il percorso non poteva essere né breve né semplice dal momento che si è dovuto capire chi e come sia riuscito a creare le condizioni idonee all’affermarsi del capitalismo. Pertanto il lavoro si sviluppa formalmente in due parti: nella prima si ricostruiscono le varie tappe delle conquiste dei diritti sociali, civili e politici da parte della borghesia nella sua ascesa secolare; nella seconda parte si cerca di cogliere gli elementi fondanti del capitalismo da cui scaturiscono le criticità del sistema odierno.

La metodologia adottata è a carattere interdisciplinare, in quanto ci si avvale degli apporti di varie scienze come la filosofia, la storia, la sociologia, la scienza politica e non ultima l’economia.

Per il primo capitolo il filo rosso è dato dall’individuazione delle costanti nel modus operandi della borghesia, che ha ripreso e perfezionato nelle varie epoche, rendendole sempre più efficaci ed efficienti, le strategie adottate fin dagli albori, per arrivare oggi ad affermarsi, almeno nella sua composizione apicale, come indiscussa arbitra dell’intero pianeta.

Per il secondo capitolo il filo rosso è dato dall’individuazione degli elementi identitari che costituiscono la sostanza del capitalismo, da cui si generano gli squilibri, le contraddizioni, le drammaticità del mondo odierno.

Il problema del rapporto capitalismo-democrazia, che si risolve nella progressiva contrazione delle conquiste democratiche, è, in realtà, solo uno dei tanti che inevitabilmente vengono creati dalla natura stessa del sistema capitalistico, che permea tutti gli aspetti del vivere creando e imponendo continuamente le condizioni idonee alla propria affermazione, condizioni non conciliabili con quelle richieste dalla democrazia.

Proprio come il libero mercato e la concorrenza perfetta, la democrazia ha bisogno di alcune condizioni ideali per funzionare che stridono con il sistema capitalistico, dal momento che questo misura ogni estrinsecazione umana, ogni bisogno, ogni valore esclusivamente con il metro dell’economia, in una semplificazione del vivere che contrappone pochi ricchi ai molti poveri.

La problematica affrontata in questo lavoro nel corso del suo sviluppo si è rivelata per la sua complessità approfondibile all’infinito, considerate le diramazioni e le implicazioni che si palesavano man mano, proprio per la natura totalizzante del sistema capitalistico. È stato necessario pertanto compiere costantemente delle scelte non facili, al fine di tenere il discorso coerentemente orientato sulla tematica centrale, per una ricostruzione dei fenomeni il più possibile oggettiva, suffragata dalla ricerca di qualsiasi elemento utile a tal scopo.

Si è altresì ritenuto opportuno confrontarsi con studi e autori collocati su posizioni diverse in modo da tener presenti anche teorie contrastanti per sfuggire al pericolo di dare solo una visione parziale della tematica oggetto di studio. A conclusione del lavoro risulta chiaro il quadro della situazione esistente e dei motivi della insostenibilità a medio e lungo termine del sistema attuale, mentre si lasciano intravvedere spiragli positivi di sviluppo aperti dall’insopprimibile spirito di sopravvivenza e di intraprendenza del genere umano.

Nessun commento:

Posta un commento

Scrivi i tuoi commenti con la semplicità e la sincerità di un ebbro