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sabato 25 gennaio 2020

Breve post sull'esplorazione spaziale

Lo spazio è immenso. Le distanze tra una stella e l'altra sembrano insormontabili. La stella più vicina al Sole dista 40.000 trilioni di chilometri (circa quattro anni luce) e si chiama Alpha Centauri ed è situata nella costellazione del Centauro. La sonda più veloce oggi esistente impiegherebbe circa 30.000 anni per poterla raggiungere, un lasso di tempo che non consente l'esplorazione spaziale extra solare in tempi compatibili con una vita umana.

Nel 2020 qualcosa è cambiato


È stata trovata una soluzione che consente alle sonde spaziali di viaggiare al 20% della velocità della luce, corrispondente a circa 60.000 chilometri al secondo. In questo modo la stella Alpha Centauri sarà raggiungibile in "appena" 20 anni di viaggio. Un tempo del tutto irrisorio se confrontato con i 30.000 anni che occorrono oggi. La sonda si chiama StarChip e sarà capace di raggiungere questa velocità grazie alla spinta di un laser proiettato dalla Terra. L'idea alla base è estremamente semplice ma efficace. Per poter funzionare la sonda sarà estremamente piccola e leggera quanto un foglio di carta stagnola poco più grande del palmo di una mano. La tecnologia di cui necessita la sonda per essere realizzata ancora non esiste ma è in fase di sviluppo. Tutti i dati del progetto sono pubblici e disponibili al seguente indirizzo: breakthroughinitiatives.org
Le distanze si accorciano e la vera esplorazione spaziale oggi sembra meno impossibile di ieri.
Il progetto nasce da un'idea di Stephen Hawking a cui sta lavorando un team di ricercatori dell'Experimental Cosmology Group dell'università della California.

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