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mercoledì 29 agosto 2012

Religioni sugli alieni


Uno dei fenomeni più in voga dell'ultimo secolo è l'unione della fantascienza con la religione. Tutto è iniziato quando sono sorti i primi libri di fantascienza in cui si parlava di alieni straordinariamente avanzati dalle capacità sovrumane, poi il filone si è evoluto sempre più fino ad immaginare la possibilità che l'essere umano sia stato creato dagli alieni e alla fine dalla fantascienza si è passati alla religione. Oggi il mondo pullula di religioni che attribuiscono ad intelligenze extra terrestri un ruolo fondamentale nella creazione dell'uomo e della natura, religioni in cui il più banale e scontato Dio o la teoria dell'evoluzione di Darwin hanno sempre meno spazio fin con l'essere sostituite da una terza ipotesi o spiegazione sulle origini dell'umanità: razze aliene dalla tecnologia e dalle conoscenze avanzatissime che avrebbero creato l'uomo a loro immagine e somiglianza.
A mio parere l'impulso maggiore a tale fenomeno è stato dato con lo sbarco dell'uomo sulla luna e dal regista Stanley Kubrick che nel 68 ha girato "2001: Odissea nello spazio", un capolavoro del cinema di fantascienza. Tutto il film ruota intorno ad un monolito nero che rappresenta il mistero passato, presente e futuro dell'umanità ma non necessariamente un'intelligenza aliena alla base della creazione della vita sulla terra, come potrebbe essere più facile pensare.
Il francese Claude Vorilhon è stato uno dei pionieri del creazionismo alieno. Nella puntata mostrata di "Sappi Che Tv" viene data una spiegazione molto originale di questo fenomeno: chi dice di essere stato in contatto con gli alieni da cui avrebbe saputo che sono stati loro ad aver creato l'umanità è stato in realtà ingannato dal diavoletto (travestito da alieno) che come sempre vuole raggirare gli uomini per allontanarli da Dio. Per me questa spiegazione è più credibile di quella di Claude Vorilhon!

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