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sabato 16 ottobre 2010

Similitudini dal TG5...


Non poteva che essere così. Era ovvio che ad un telegiornale come il TG5 o a qualsiasi altro delle televisioni italiane venisse in mente di paragonare i minatori cileni al Grande Fratello, arrivando anche a dire che le situazioni e le emozioni provate dai minatori sono le stesse di quelle dei ragazzi chiusi nella casa, quando parlavano ai familiari come in un confessionale e soprattutto nel momento in cui sono usciti per abbracciarli... A questo punto mi viene da chiedere quanto possa essere traumatico e terribile andare a vivere nella casa del grande fratello e se coloro che hanno provato questa esperienza si sono sentiti un po' come dei minatori imprigionati a qualche centinaio di metri sotto terra!
Inutile dire che i due casi non hanno niente in comune se non la spettacolarizzazione mediatica. C'è persino chi ha inteso questo servizio del TG5 come una denuncia di eccessiva spettacolarizzazione di un dramma, dimenticando forse che i media italiani hanno fatto sempre spettacolo degli omicidi più efferati. Se una circostanza simile si fosse verificata qui in Italia chissà quali reazioni avrebbero avuto i media e il Governo: probabilmente i primi avrebbero fatto speciali e controspeciali dalla mattina alla sera, mentre il Governo avrebbe fatto passare qualche legge porcata "aummo aummo" come si dice a Napoli, approfittando del fatto che tutti avevano gli occhi puntati sulla miniera. In 70 giorni ci sarebbe stato tutto il tempo di fare un bel servizietto pulito e sistemato contro qualche diritto dei cittadini o qualche altro diritto inviolabile della Costituzione, per questo Governo abituato ad agire nelle 48 ore...
La mia impressione non è stata quella che il servizio del TG5 sia nato dall'intento di fare denuncia, ma da una visione apatica del mondo di chi, ignaro di cosa significhi stare imprigionato sottoterra nella paura di morire e la successiva gioia di salvarsi, associa l'esperienza a quello che gli sembra più vicino alla stessa: il Grande Fratello... In questo sta la vera rovina del mondo

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