La cosa che ha suscitato più scalpore, procurando al contempo un sacco di pubblicità al documentario, è il rifiuto del trailler da parte di RAI e Mediaset. Anche se non si capisce come mai Mediaset, che ha negato la trasmissione del trailer e ha giudicato negativamente il documentario, in realtà abbia permesso al regista di filmare così tante scene dietro le quinte
Questo a mio avviso dimostra che il livello di censura nel nostro paese ha raggiunto un livello paranoico e che spesse volte è guidato dall'ignoranza perché si abbatte anche là dove non è necessario, procurando così un risultato opposto a quello voluto.
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