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lunedì 11 dicembre 2023

Aiuta la Pro Loco del comune di Sacco nel Cilento! Vota il video "Il fuoco - Fede, Valori, Magia" al contest "Un giorno da certosino"

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Serve un indirizzo email. Hai tempo fino al 15 dicembre 2023

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Intorno al tema del fuoco, portatore di significati profondi nel corso della storia umana, anche la società  rurale di Sacco (SA) ha dato vita  a delle tradizioni fondate su credenze e valori identitari. Emerge una comunità in cui il focolare domestico, nella sua centralità,  ha la funzione quasi sacrale di riunire e accogliere intorno a sé i membri della famiglia in comunione di sentimenti e di affetti. Altre tradizioni, meno note, trovano posto nel video, come quella della luce ad olio sulle finestre durante la novena della festa della Madonna degli Angeli, il 2 agosto, per onorarla e pregarla di far “calare l’olio nelle olive”, in modo da assicurare una ricca produzione di olio, da sempre fonte di sostentamento primaria per la popolazione, considerati i numerosi oliveti disseminati in tutto il territorio.
Il video si chiude con il richiamo alla tradizione, la vigilia di Natale, di mettere in ogni casa, a bruciare nel camino, “il capoceppo”, un grosso ceppo di quercia che doveva accompagnare l’attesa bruciando lentamente: suggestiva la scena in cui il più anziano della famiglia pone le mani sul ceppo e, dopo il rosario, invoca la Madonna col Bambinello in braccio, di concedere la grazia dell'aiuto di Dio alla famiglia.

sabato 25 novembre 2023

La burla del progetto Q*, la nuova IA che percula l’umanità

 

Luther Blissett versione robot

Di recente mi è capitato di leggere su innumerevoli quotidiani nazionali del fantomatico progetto di OpenAi denominato Q* (pronunciato Q-Star).

Si capisce immediatamente che la fonte di questa notizia solo apparentemente è Reuters, perché in realtà si tratta di qualche agenzia di stampa ben più sui generis e non mi sorprenderei si trattasse proprio del noto collettivo Wu Ming o in ogni caso di qualche imitatore che avrà letto il loro manuale degli scherzi, come è successo con le teorie del complotto di QAnon da cui purtroppo Trump ha tratto tanto giovamento...

La fake news farebbe riferimento a delle voci anonime "a conoscenza della questione" secondo cui il licenziamento di Sam Altman, ceo di OpenAI, sarebbe legato al progetto Q* riguardante una nuova intelligenza artificiale capace di mettere in pericolo l'umanità con i suoi calcoli matematici complessi, non dissimili da quelli di una calcolatrice.

Come se non bastasse questa intelligenza artificiale nel fare questi calcoli riuscirebbe persino a dare il solo risultato corretto (come se i risultati corretti chissà quanti possano essere), eguagliando ancora una volta una calcolatrice qualsiasi.

Le innovazioni non si fermano qui, perché l'intelligenza riuscirebbe persino a superare le capacità umane in compiti economicamente preziosi, cosa che già succedeva 60 anni fa se non prima.

A rendere la burla evidente c'è poi uno scontato richiamo alle tre leggi della robotica di Asimov e ad altre supercazzole inutili da commentare.

domenica 5 novembre 2023

Il sionismo è veramente uguale al nazismo?


In considerazione delle recenti dichiarazioni di un Amihai Eliyahu qualunque circa l'opportunità di usare l'arma atomica sulla striscia di Gaza e più in generale in inconsiderazione dei recenti sviluppi del conflitto arabo-israeliano e delle relative manifestazioni di piazza a favore della causa palestinese, in cui sionismo e nazismo vengono costantemente equiparati, credo valga la pena fare alcune riflessioni con gli occhi di un profano sul delicato argomento sionismo = nazismo.

Profano perché non sono certamente il maggior conoscitore delle due ideologie di cui andrò a parlare, ma nonostante questo a mio avviso è sempre possibile fare delle comparazioni cercando di basarsi sulle evidenze che si hanno a disposizione, magari anche con il rischio di sbagliare, come è facile data la vastità delle conoscenze richieste. Il mio è solo il tentativo di aprire una discussione seria sull'argomento che interessa tanto ad una fetta della popolazione giovanile, al netto delle simpatie verso la causa palestinese o sionista.

giovedì 22 giugno 2023

Berlusconi, la memoria dopo il lutto

 

In questi giorni di lutto nazionale siamo stati bombardati dai coccodrilli sulla morte dell'illustre imprenditore e politico Silvio Berlusconi. Impossibilitati a parlarne male, i media non hanno fatto altro che elencare, con un'abbondante dose di sensazionalismo, i suoi successi imprenditoriali e sportivi sorvolando sulla sua effettiva eredità politica, nonostante i quattro incarichi non consecutivi ottenuti come Presidente del Consiglio dal 1994 al 2011.

Questo perché l'operato politico del Cavaliere, purtroppo per noi, impallidisce dinanzi ai suoi successi personali ben più consistenti. È giusto,pertanto, al di là del rispetto dovuto a chi non c’è più, riequilibrare la narrazione parlando di  quello che interessa davvero al popolo italiano, cioè le linee portanti della sua azione politica.
Per cosa sarà ricordato Silvio Berlusconi?
Sicuramente non si potranno dimenticare le leggi così dette ad personam, di cui è stato accusato negli anni dai suoi oppositori, raggruppabili in tre diverse tipologie:

  1. leggi concernenti il conflitto di interessi che gli hanno consentito di mantenere il controllo delle sue società mentre ricopriva la carica di Primo Ministro;
  2. leggi concernenti le modifiche della prescrizione penale con la riduzione dei tempi di prescrizione dei reati contestatigli;
  3. leggi fiscali che hanno favorito gli interessi finanziari di Berlusconi e delle sue imprese, ad esempio attraverso la riduzione delle imposte o l'introduzione di regimi fiscali agevolati.

giovedì 22 dicembre 2022

Post di fine 2022

 

Cari ebbri,

ritengo probabile che questo sia il mio ultimo post del 2022, ma stavolta vi avverto che scriverò tanto per scrivere, proprio come se il blog ebbro fosse (credo per la prima volta) un vero diario personale.

Di recente l’hard disk del mio PC mi ha salutato per sempre, portandosi via in una vampata di bit tutti i miei documenti, le mie ricerche, e qualche poesia a cui lavoravo da mesi, cercando di imprimere nelle parole ogni briciolo di emozione. Al loro posto la solita compagnia del vuoto in cui ho il piacere di annegare la ricerca di un senso a quanto fatto fino ad oggi.

Forse è stato meglio così: “anno nuovo vita nuova” recita il detto e la tradizione esige il sacrificio talvolta doloroso e involontario delle vecchie cose per far spazio al nuovo. Non so ancora questo nuovo che mi aspetta quando arriverà e di cosa si tratterà, ma sono sicuro che tra le cose di cui non mi sbarazzerò a capodanno c’è il mio vecchio e ritrovato netbook con ben 2GB di RAM ed un processore dual core, rinato grazie ad un sistema operativo Linux. È in pratica niente più che una perfetta macchina da scrivere che ho intenzione di usare con maggiore frequenza di quanto non abbia fatto quest’anno.

Come stavo scrivendo, questo è l’ultimo post dell’anno ed è quindi il momento di fare l’elenco dei buoni propositi per l’anno nuovo.

  1. Il primo, non me ne vogliano i colleghi, è tentare i cambiare lavoro con qualcosa più adatto a me;

  2. il secondo proposito è portare a compimento almeno alcuni dei progetti avviati negli anni passati, come la nuova associazione di promozione sociale nata dalle turbolenti ceneri di Arci Aut Aut da cui spero che si “levi una ventata di rinnovamento” per noi stessi e anche per la città di Battipaglia;

  3. per ultimo ma non per importanza “cambiare testa”: da troppo tempo ormai mi rendo conto di seguire gli stessi schemi neuronali, di ripetere in continuazione comportamenti e atteggiamenti prestabiliti, ragionamenti ipercollaudati, in poche parole mi sembra di non essere più capace di aprire nuove strade nella mente prima di tutto, ma di seguire sempre le vecchie perdendo chissà quanti stimoli e opportunità di crescita umana ed in particolare intellettiva.

    So che questo non dipende esclusivamente da me, ma anche dagli ambienti e dalle persone che frequento. Il problema è che in generale tutto sembra un po’ più grigio e meno affascinante degli anni passati. Questo non vuol dire che io sia depresso, al contrario, sono pieno di voglia di affrontare il futuro e di crearlo, ma al contempo mi sembra che stiano mancando degli ingredienti fondamentali che spero di riuscire a procurarmi nel prossimo futuro.

Concludo salutando tutti i lettori che nonostante la scarsità dei miei post continuano a seguire il blog ebbro, divenuto di recente spazio di divagazione più intimistica. Come avrà notato chi mi segue, da tempo sono cessate le denunce dei macroproblemi della società, soprattutto sulla questione ambientale, forse perché in parte per il lavoro, in parte per la distanza dal territorio di origine e in parte per la ricerca di nuovi approcci e/o equilibri più fortunati i contenuti da condividere si sono andati diradando.

Grazie a tuttǝ,
salvo colpi di scena ci ritroviamo l’anno prossimo. Buone feste e buon anno nuovo foriero di ogni bene!